L’uso del sushi, alimento base della cucina giapponese, si è diffuso negli ultimi anni anche in Occidente e nel nostro Paese.
Per preparare un ottimo sushi è necessario usare gli ingredienti originali della cucina giapponese. Uno di questi è l’aceto da sushi ovvero l’aceto di riso.
Che cos’è l’aceto di riso
L’aceto di riso è una variante dell’aceto tradizionale, che si ottiene dal vino. L’aceto da sushi si ottiene invece dalla fermentazione del riso senza l’aggiunta di conservanti o additivi. Richiede una preparazione molto particolare.
Anticamente si faceva asciugare il riso cotto a vapore all’aria aperta, poi si aggiungeva altro riso e si metteva il tutto in un contenitore di terra cotta, lo si copriva d’acqua e si sigillava per settimane.
Successivamente, si apriva il contenitore e si acidificava il riso fermentato e lo si metteva a riposare per due, tre anni. In alcune zone rurali dell’Asia si prepara ancora così.
Varianti dell’aceto da sushi
L’aceto di riso si presenta in tre varianti:
Aceto di riso trasparente dal gusto forte.
Aceto di riso scuro dal gusto forte e amarognolo.
Aceto di riso rosso dal gusto agrodolce.
Dove trovarlo?
Ormai l’aceto di riso è facilmente reperibile sia nei reparti di prodotti etnici dei supermercati che nei piccoli alimentari orientali gestiti da asiatici.