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Come cuocere il riso pilaf


riso pilaf

Il pilaf non è altro che un sistema di cottura del riso, che porta ad avere chicchi sgranati.

Il riso preparato in tal modo è tipico dei paesi turchi, indiani e arabi e viene utilizzato come contorno o accompagnamento, piuttosto che come primo piatto.

A dispetto di quanti si possa pensare, preparare il riso pilaf è molto semplice


Cosa ci occorre

La prima cosa è il riso. In genere si utilizza un particolare riso originario dell’India, ovvero il riso Basmati, noto per la forma lunga e sottile del chicco. In altri paesi lontani dall’India si usano altre varietà di riso, tutte però piuttosto difficili da reperire in Italia.

Abbiamo poi bisogno di brodo vegetale molto leggero, cipolla, burro, cannella e chiodi di garofano.

Ovviamente, la cosa fondamentale da rispettare è la proporzione fra gli ingredienti e nel dettaglio:

  • 800 ml di brodo
  • 300 g di riso
  • 1 cipolla
  • 70 g di burro
  • 1 bastoncino di cannella
  • 4 – 5 chiodi di garofano

La preparazione

La prima cosa da fare è quella di sciacquare il riso in acqua fredda prima di cuocerlo, poi metterlo a scolare e asciugarlo.

Bisogna mettere il burro a sciogliere in una pentola, dopodiché va aggiunta la cipolla tritata facendola cuocere a fuoco molto basso fino a farla diventare trasparente.

Dopo circa 15 minuti la cipolla sarà pronta, quindi è possibile aggiungere la cannella, i chiodi di garofano ed infine il riso.

Bisogna girare il tutto per qualche minuto in modo da tostare i chicchi, facendoli avvolgere dal burro.

Infine si versa tutto il brodo fino a ricoprire completamente il riso e, in mancanza del brodo, possiamo utilizzare anche l’acqua.

La cosa fondamentale è che non bisogna farlo cuocere senza mai girarlo.

La cottura

Una volta effettuata la preparazione è possibile cuocerlo sui fornelli per 20 minuti, in una pentola col coperchio, senza mai girare.

E’ possibile anche cuocerlo in forno a 170 gradi per circa 18 minuti.

Le varianti della ricetta

Questo tipo di preparazione del riso pilaf è una ricetta base, in quanto si possono ottenere diverse varianti mediante l’utilizzo di spezie.

Si può utilizzare lo zafferano, il cardamomo, la curcuma o altre spezie che, oltre ad insaporirlo, gli conferiscono un colore diverso dal bianco.

Piccoli segreti

La cosa fondamentale a cui prestare attenzione è il dosaggio del brodo di cottura. Questo infatti deve essere proporzionato alla quantità di riso da cuocere in quanto deve essere completamente assorbito in fase di cottura.

Ma quanto liquido devo usare? E’ semplicissimo.

Dobbiamo mettere il riso ancora crudo in un contenitore graduato, in modo da misurarne il volume.

La quantità di brodo è pari al doppio del volume più un quinto del volume stesso.

Ad esempio: se vediamo che il volume del riso è 100, la quantità di liquido da usare è pari a (100 x 2) + (1/5 di 100)

quindi 200 + 20= 220 ml di liquido.

Come servirlo

Il riso pilaf va servito su un piatto come accompagnamento di carni e pesce e verdure, aggiungendo a volontà delle mandorle ad esaltarne il gusto.

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