La yufka è una pasta molto sottile che si usa per la preparazione di moltissimi piatti della tradizione turca. Se avete assaggiato i baklava, i borek, il sutlaç o molti altri piatti della cucina di Istanbul e dintorni, avrete allora anche assaggiato la yufka, una pasta che non è la pasta phyllo e che non può essere usata appunto per sostituirla.
La yufka è molto facile da reperire in Turchia, ma lo stesso purtroppo non si può dire dell’Italia, dove dovremo o trovare un negozio di specialità locali turche, oppure procedere alla preparazione per conto nostro, operazione però che è tutto fuorché agevole, e della quale parleremo in un altro articolo.
Una pasta molto sottile
La yufka viene in genere stesa in dischi del diametro di 40-50 cm, ed è estremamente sottile, così sottile da essere praticamente trasparente. Per questo motivo si presta molto a quelle preparazioni che prevedono l’uso di diversi strati di pasta, come appunto i baklava o i borek.
Come si mangia?
La yufka è la base per tantissimi piatti sia dolci sia salati. In genere viene riempita con l’ingrediente principale (spinaci, formaggio, pistacchi, noci e chi più ne ha più ne metta) e in genere cotta in forno, dove il fatto di essere messa su più strati aiuta in genere ad ottenere una croccantezza incredibile, con gli strati più interni che però rimangono più morbidi, con il tipico gioco della consistenze che è poi l’essenza stessa del borek e dei baklava.
La yufka è una pasta comunissima sia in Grecia e sia in Turchia, dove viene consumata per un numero di piatti tipici semplicemente enorme, di cui parleremo più approfonditamente in altri articoli.
Per ora tutto quello che avete bisogno di sapere è che non si può sostituire con la pasta phyllo e che è una pasta piuttosto speciale con caratteristiche decisamente uniche.
Impareremo a farla in un altro articolo, voi continuate a seguirci.