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Come non far appassire i sottaceti


Le conserve devono avere due principali caratteristiche: essere buone e durare nel tempo.

Proprio per questo motivo quando si preparano in casa c’è da fare estrema attenzione ad alcuni semplici, ma fondamentali, accorgimenti per far si che i nostri sottaceti con il passare del tempo non perdano la loro “forma” ed appassiscano come piantine prive di irrigazione.

Quella che segue è una breve guida delle più basilari azioni da fare al momento della preparazione affinché i sottaceti all’interno dei nostri vasetti non perdano minimamente il loro sapore, il loro odore e la loro consistenza anche dopo mesi e mesi trascorsi in dispensa.

Verdura ed ortaggi di qualità

La qualità delle materie prime è una condizione essenziale per la riuscita di qualsiasi preparazione in cucina e quindi anche per i sottaceti.


La scelta deve ricadere obbligatoriamente su prodotti freschi di stagione dall’alto contenuto di vitamine, sali minerali ed altri nutrienti dall’origine controllata e garantita.

Nel caso si impieghino le verdure del nostro orto, essendo prive di ogni tipo di conservanti, queste dovranno essere trasformate in sottaceti non più di 6-8 ore dal momento in cui sono state raccolte.

Strumenti e conservazione

Quando parliamo di strumenti adeguati ci riferiamo sia a quelli per la cottura che a quelli più specificatamente per la conservazione del prodotto.

Ortaggi e verdure dovranno, dopo essere stati lavati accuratamente, essere cotti all’interno di pentole rigorosamente in acciaio inox in quanto altri metalli, come rame ed alluminio, potrebbero accrescere l’acidità del prodotto.

Per quanto riguarda i contenitori dei sottaceti questi dovranno essere in vetro, presentare una chiusura ermetica ed essere sterilizzati prima di essere riempiti.

Fondamentale è poi ricordarsi di non esporre alla luce diretta i barattoli con le conserve.

Attenzione alla quantità di aceto

L’aceto non può essere utilizzato a piacimento ma deve essere attentamente dosato in modo evitare che il PH complessivo non sia superiore a 4, in quanto una maggiore acidità comprometterebbe la qualità della conserva stessa.

Si tratta di un processo non semplice da realizzare e che richiede una misurazione scientifica che può essere evitata solo a patto di osservare perfettamente i dosaggi consigliati.

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