Per fare il pesto alla genovese occorre munirsi di un mortaio di marmo con il pestello di legno e procedere con questa ricetta originale. Occorrerebbe adoperare il basilico originario ligure, ma non è semplice reperirlo in tutte le parti d’Italia quindi possiamo accontentarci del basilico delle nostre zone.
Consigliamo comunque di usare sempre prodotti freschi e mai i congelati e quelli secchi e di non lavare in acqua corrente le foglie di basilico, bensì pulirle con un canovaccio inumidito.
Ingredienti
- 50 g di foglie di basilico;
- 70 grammi di parmigiano reggiano;
- 30 g di pecorino;
- 15 g di pinoli;
- 2 spicchi di aglio;
- 100 ml di olio extra vergine di oliva.
Preparazione
Mettete nel pestello gli spicchi di aglio sbucciati con un pò di sale grosso e ridurli in poltiglia. Aggiungete il basilico e lavorate delicatamente facendo ruotare il pestello nel mortaio. Quando il basilico comincerà a cacciate la propria acqua potete aggiungere i pinoli. Continuate a lavorarlo aggiungendo il parmigiano, il pecorino e l’olio extra vergine di oliva. Il pesto è pronto.
Per tradizione il pesto deve essere lavorato nel minor tempo possibile per non permettere agli ingredienti di ossidarsi.
Vi consiglio di non usare il mixer per questa ricetta poichè il frullatore tritandolo lo riscalda e il pesto assume un sapore piuttosto amarognolo.
Il pesto alla genovese può essere congelato per essere consumato nei giorni seguenti. Può essere conservato in congelatore per 6 mesi ed essere tolto dal freezer 4 ore prima di essere consumato. Ricordiamoci di congelarlo sempre in piccole dosi, nella quantità che riteniamo possa servirci e sempre ricoperto da uno strato abbondante di olio extra vergine di oliva.
Per una versione più leggera e per chi non lo digerisce facilmente, si può evitare di usare l’aglio.