Originario del continente americano, il fico d’India – una volta giunto in Europa, Italia compresa – trovò il proprio habitat ideale in terra di Sicilia, tanto che ormai è considerato, a tutti gli effetti, prodotto tipico dell’isola.
Si tratta di un frutto caratterizzato da una polpa morbida, carnosa e particolarmente zuccherina, che – oltre a poter essere gustata da sola, come spuntino o semplice frutta di fine pasto – si presta ad essere impiegata per la realizzazione di ricette di vario tipo (tra cui confetture, insalate, risotti, dolci al cucchiaio…).
Qualunque sia l’utilizzo che dei fichi d’India volete fare, però, la prima operazione di cui vi dovete occupare consiste nel privarli della buccia, cosparsa di piccole ma pungenti spine.
Ecco utili indicazioni che vi consentiranno di sbucciare i fichi d’India senza farvi male.
Il procedimento
Per prima cosa, indossate un paio di guanti spessi (sono adatti, ad esempio, i guanti di gomma usati per lavare i piatti oppure quelli impiegati per le attività di giardinaggio), protezione che dovrete tenere fin quando non avrete finito di sbucciare i vostri fichi d’India.
Immergete i frutti in una bacinella riempita di acqua a temperatura ambiente e lasciateli in ammollo per circa un’ora, smuovendoli di tanto e cambiando l’acqua dopo i primi 30 minuti.
L’ammollo fa sì che le spine attaccate alla buccia meno saldamente si stacchino e si disperdano nell’acqua, che getterete via. Se non lo effettuate, può accadere che – senza che ve ne accorgiate – tali spine cadano da qualche parte nella vostra cucina nel momento in cui maneggiate i frutti per sbucciarli e che possiate pungervi con esse in seguito, una volta tolti i guanti.
Dopo aver scolato i fichi d’India dall’acqua, prendete uno di essi e ponetelo – in orizzontale – su un piatto piano o su un tagliere. Quindi, infilzatelo con i rebbi di una forchetta, in modo da tenerlo fermo.
Utilizzando un coltello ben affilato, tagliate via le due estremità (come fareste, per intenderci, con un kiwi), eliminando circa 2 cm di frutto per parte.
Quindi, con lo stesso coltello eseguite un taglio longitudinale sulla buccia del fico d’India. Nel praticare l’incisione, tenete presente che questa deve interessare soltanto la buccia, e non la polpa: evitate, dunque, di spingere la lama del coltello in profondità.
Sempre tenendo fermo il frutto con i rebbi della forchetta, separate dalla polpa – con la lama del coltello – uno dei due lembi di buccia, fino a stenderlo sul tagliere (o sul piatto).
Quindi, con una forchetta immobilizzate il lembo di buccia che avete appiattito sul tagliere, mentre con i rebbi di una seconda forchetta infilzate la polpa del fico d’India (ormai in gran parte scoperta).
A questo punto, per separare del tutto il fico d’India dalla scorza dovete semplicemente farlo rotolare dalla parte opposta a quella del lembo di buccia tenuto fermo con la forchetta.
Posto il frutto – ormai privo della buccia – su un altro piatto o su un vassoio, procedete allo stesso modo per sbucciare gli altri fichi d’India.
Ultimata l’operazione di sbucciatura di tutti i fichi, se non avete intenzione di usarli nell’immediato poneteli in frigorifero.