Se avete in mente di preparare una frittura di calamari, la prima cosa di cui dovete occuparvi è la scelta dei molluschi.
Infatti, benché possano essere fritti anche i calamari acquistati congelati (di cui non è possibile verificare la qualità prima di averli cotti e assaggiati), la cosa migliore è comprare calamari freschi.
In questo caso, essere in grado di distinguere un prodotto scadente da uno di qualità è un presupposto fondamentale al fine di ottenere una frittura davvero perfetta.
Ecco alcuni utili consigli che vi aiuteranno a scegliere in maniera consapevole i calamari da friggere.
Calamari da friggere: guida all’acquisto
Il colore della pelle
Un calamaro di buona qualità presenta, innanzi tutto, una pelle dal colore simile a quello della madreperla e, osservando il mollusco alla luce, cangiante in maniera molto evidente.
Una pelle il cui colore tende al rosa o al giallo è segno che il calamaro non è fresco.
La consistenza della carne
Le carni dei calamari, poiché ricche di tessuto connettivo, devono risultare molto sode e compatte. Negli esemplari freschissimi (e specialmente in quelli più giovani), infatti, al fine di rendere le carni più tenere e facilmente masticabili (e, quindi, meglio digeribili), prima della cottura è consigliabile battere alcune volte il corpo del mollusco contro una superficie dura.
Perciò, non acquistate calamari che presentano una carne poco soda e che risulta, in parte, già distaccata dalla pelle.
Se volete essere sicuri di acquistare calamari freschi e di buona qualità, controllate che, oltre ad avere una muscolatura molto compatta, i molluschi abbiano le ventose ben attaccate al corpo e non tendenti a sollevarsi.
L’odore dei calamari
Un altro aspetto che dovete tenere in considerazione nello scegliere i calamari per la vostra frittura è l’odore che proviene dai molluschi.
Badate che i calamari emanino un odore caratteristico di mare e non rilascino, invece, odore di ammoniaca. In quest’ ultimo caso, anche qualora non sia un odore particolarmente intenso, non acquistateli, perché si tratta di calamari non freschi.
Altri utili consigli
Oltre ai calamari interi, in commercio sono presenti anche calamari già porzionati e pronti per essere cucinati (le sacche vengono vendute tagliate ad anelli e i tentacoli suddivisi in ciuffi).
Anche se, per questioni di praticità e tempo, è comodo acquistare i calamari in questa versione, diffidatene perché spesso si tratta di parti che derivano dalla porzionatura di calamari invendibili interi a causa della presenza di caratteristiche organolettiche anomale e non più ottimali (come alterazioni del colore della pelle in alcuni punti, odore sgradevole proveniente dalle viscere…).
Se ne avete la possibilità, infine, scegliete calamari di piccole dimensioni poiché, rispetto a quelli grandi, hanno carni più tenere e, di conseguenza, sono adatti alle cotture veloci, come la frittura.