Ecco una delle minestre della tradizione napoletana che più rispecchia la cucina povera di un tempo quando, con pochi ingredienti, si riuscivano a preparare delle pietanze davvero invitanti.
Oggi parleremo della pasta e ceci, una minestra delicata e veloce da preparare, ideale durante il periodo invernale quando un bel piatto caldo è apprezzato davvero da tutti.
La ricetta che vi indichiamo in questa pagina è quella più semplice alla quale, come vuole la tradizione partenopea, è possibile aggiungere alti ingredienti, come ad esempio il guanciale tagliato a tocchetti, soffritto e poi unito ai ceci.
Vediamo come si prepara.
Ingredienti
- 450 g di ceci secchi;
- 400 g di pasta formato gramigna;
- 8 pomodorini;
- Sale;
- Pepe;
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- 2 spicchi di aglio;
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato;
- 2 foglie di alloro.
Preparazione
Almeno 12 ore prima della preparazione dobbiamo mettere i ceci secchi in ammollo in abbondante acqua dove sarà stato precedentemente sciolto il bicarbonato. Lasciamoli ad ammorbidire, poi la mattina seguente li sciacquiamo per bene.
Versiamoli in una pentola completamente coperti di acqua a cui aggiungiamo gli spicchi d’aglio, le foglie di alloro e l’olio extravergine di oliva. Copriamo la pentola e lasciamoli cuocere per circa 2 ore. Il tempo indicato è relativo, in quanto la cottura dipende dalla grandezza e dalla morbidezza dei ceci, quindi regoliamoci da sole.
Tagliamo i pomodorini a metà e togliamo il picciolo e, a metà cottura, aggiungiamoli ai ceci insieme al sale sufficiente e ad una piccola manciata di pepe. Lasciamo continuare la cottura per il tempo rimasto.
Quando i ceci saranno morbidi, ma non sfaldati, aggiungiamo dell’acqua nella pentola tanto quanto basta per cuocere la pasta. Non esageriamo e, se non sappiamo regolarci, è meglio tenere una pentola piena di acqua sul fornello acceso e versarne poco per volta per evitare che la pasta si scuocia.
Quando sarà completamente cotta, possiamo spegnere il fornello e lasciarla leggermente intiepidire, vi assicuro che mangiarla meno bollente è più invitante.
Buon appetito!