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Peperoncino: è vero che è afrodisiaco?


Peperoncino è vero che è afrodisiaco?Le proprietà afrodisiache di alcuni cibi non sono certo un’invenzione odierna.

Già gli studi antropologici ci consegnano una relazione diretta fra alimentazione e sessualità con cibi come le ostriche, il peperoncino, il curry ecc.

Questa relazione, ad esempio, fa parte integrante della cultura di alcuni popoli africani o delle isole del Pacifico. Vediamo cosa c’è di vero con un alimento, il peperoncino, largamente utilizzato nelle nostre cucine.

Le proprietà del peperoncino

A parte uno studio della società nazionale di urologia, che ci ricorda che troppo peperoncino fa male alla prostata, il resto delle proprietà del peperoncino stesso sono tutte positive.


Il peperoncino in realtà è una fra le spezie più usate e antiche, essendo stato importato secoli fa dall’America del Sud.

Il peperoncino cresce nelle zone calde e da noi è coltivato soprattutto nel meridione, segnatamente in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, oltre che in alcune zone della Sardegna.

La principale caratteristica organolettica è la sua facoltà vasodilatatrice giacché contiene la lecitina, cioè un acido grasso insaturo che si trova nei semi.

Quest’acido ha la proprietà di contribuire a irrobustire le coronarie e permette una maggiore elasticità delle arterie, aiutando a prevenire così malattie legate all’irrigidimento eccessivo delle stesse.

Le varianti del peperoncino sono diverse e ognuna di queste contiene la capsaicina, quella che dà il sapore piccante.

Proprietà afrodisiaca, fra realtà e leggenda

Intanto sgombriamo il campo dal ben noto adagio anche l’occhio vuole la sua parte.

Cibi reputati come afrodisiaci, ad esempio le ostriche, in realtà non sembrano avere internamente capacità di stimolo delle funzioni sessuali.

Si tratta solo di un accostamento di tipo visivo con l’organo genitale femminile, come potrebbe esserlo per esempio la banana con quello maschile.

Tuttavia il peperoncino possiede tante sostanze nutritive importanti, come le vitamine C, A, B2, E, BB e K2. Contiene inoltre una certa quantità di rame, pectina, lecitina, acidi grassi e vari sali minerali.

In base al mix di questi elementi, il peperoncino è in grado di stimolare in maniera significativa la vasodilatazione periferica, consentendo così una maggiore irrorazione sanguigna anche agli organi genitali, alzando lievemente anche la temperatura corporea.

Va da sé che, in questo senso, favorisce senz’altro le attività sessuali, le stimola e funge da sapiente preparatore.

Qualche consiglio per l’uso

Attenzione a non assumerne in eccesso perché quantità importanti di peperoncino provocano problemi allo stomaco, come iperacidità e simili.

Da ultimo c’è da dire che il peperoncino aiuta anche a dimagrire, visto che contribuisce in una certa misura anche a bruciare le calorie in eccesso.

Morale della favola. E’ un alimento tranquillamente classificabile fra gli afrodisiaci e generalmente fa bene a diverse funzioni corporee. Perciò, prima pasta col peperoncino, e poi di corsa a letto! Ma non per dormire, ovviamente.

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