” A scabecciu” è un tipo di preparazione che in Sardegna si usa soprattutto per i pesci. Consiste nel friggere gli alimenti per poi farli marinare in un sughetto preparato con olio, aceto, aglio e passata di pomodoro.
E’ una preparazione molto antica che permetteva, quando ancora non erano in voga i frigoriferi, di conservare i pesci per parecchi giorni dopo averli bagnati con abbondante aceto.
Questa preparazione è semplice e veloce e decisamente gustosissima e vi consiglio di prepararla con argo anticipo per permettere ai pesci di insaporirsi perfettamente.
Ingredienti
- 2 muggini o cefali;
- 1 anguilla;
- 400 g di semola di grano;
- 1 bicchiere di aceto;
- Sale;
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- 2 spicchi di aglio;
- 2 foglie di alloro;
- 500 ml di passata di pomodoro;
- 1 litro di olio di semi di girasole.
Preparazione
Puliamo i pesci privandoli delle spine e delle interiora, poi sciacquiamoli sotto l’acqua corrente e togliamo tutti i residui rimasti. Teniamoli a scolare in un colapasta intanto che prepariamo il sugo.
Sbucciamo gli spicchi di aglio e sminuzziamoli finemente. Mettiamoli in una pentola antiaderente insieme all’olio e lasciamoli imbiondire a fiamma bassa. Aggiungiamo la passata di pomodoro e le foglie di alloro dopo averle lavate per bene. Saliamo e lasciamo cuocere il sugo per circa 30 minuti.
Intanto asciughiamo per bene il pesce con della carta da cucina. Tagliamo le parti in pezzi più piccoli e tuffiamoli in una ciotola in cui avremo messo la semola. In una padella aggiungiamo l’olio di semi e lasciamolo riscaldare. Appena avrà raggiunto la temperatura giusta, immergiamo i pezzi di pesce infarinati e lasciamoli dorare per bene dappertutto. Cacciamoli dall’olio e mettiamoli a scolare su un vassoio ricoperto di carta assorbente.
Aggiungiamo al sugo il bicchiere di aceto e continuiamo la cottura fino a quando la salsa non si sarà addensata per bene. Ora disponiamo il pesce su di una ciotola ambia e versiamoci sopra il sugo ancora caldo. Lasciamo che i pesci si insaporiscano per almeno 12 ore prima di gustarli.