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Il roastbeef è un piatto della tradizione inglese e anche dei paesi anglofoni come Canada, Stati Uniti e Australia. Si tratta, per farla breve, di un bel pezzo di muscolo di bovino che viene cotto in forno a temperature medie per un’ora o poco più.
Il risultato, se la cottura è stata portata avanti nel modo giusto, è quello di uno straordinario muscolo al forno da fare a fettine molto sottili, che non solo può essere consumato caldo, ma anche freddo nel pane dopo un paio di giorni.
Ma quale taglio di bovino è preferibile per il roast-beef? Vediamolo insieme.
Orientarsi verso tagli non pregiati
Per preparare un buon roast-beef non sono necessari tagli pregiati come il filetto o il contro-filetto. Per fare il roast-beef vanno benissimo tagli ritenuti meno pregiati e in genere destinati al bollito, come muscolo posteriore e muscolo anteriore.
Consigliamo questi due anche se si potrebbe adattare anche un fesone o una polpa di spalla. Il taglio però che in genere utilizzano i macellai italiani per il muscolo posteriore e il muscolo anteriore si presta di più a questa preparazione.
Fondamentale tagliare nel verso giusto
È fondamentale, avendo a che fare con tagli comunque fibrosi e che non sono stati sottoposti a cotture molto lunghe, tagliare la carne nel verso giusto.
Questo vuol dire tagliare in senso perpendicolare alle fibre muscolari. Prendete il vostro pezzo di carne e osservandolo bene intravedrete delle linee lunghe e orizzontali sul bordo del pezzo di carne. La carne va tagliata perpendicolarmente e non parallelamente a quei segni orizzontali.
Tagliando la carne molto sottile si andrà ad eliminare l’ultimo residuo di durezza, recuperando un taglio che poteva magari solo essere bollito per preparare un piatto assolutamente straordinario.
