La sangria è una preparazione tipica della Spagna, per la quale però esistono migliaia di ricette codificate.
Non esiste, per intenderci, una tradizione estremamente consolidata che indichi con certezza quale tipologia di vino scegliere.
Per questo motivo abbiamo deciso di fornirvi qualche alternativa sia per la sangria rossa che per la versione bianca.
Sangria rossa: quali vini scegliere?
Il vino per la sangria, dato che verrà poi allungato con diversi succhi e spezie, deve avere una base molto corposa, che riesca a conservare un sapore tannico anche dopo che saranno aggiunte alla mistura succo d’uva non fermentato e frutta.
La prima scelta: il Garnacha
Il Garnacha è uno dei vigneti più tipici della Spagna, dal quale continuano ad essere prodotti grandi rossi che si prestano perfettamente ad essere inseriti in una preparazione della Sangria. Il Garnacha è un vino che, lentamente, è riuscito a conquistare il suo spazio anche in ambito internazionale e può essere trovato oggi anche in Italia, nei grandi supermercati e nelle grandi enoteche, senza troppi problemi.
Tempranillo spagnolo
Come seconda scelta ci orientiamo di nuovo verso un vino spagnolo, che viene spessissimo usato anche nelle ricette tradizionali. Il Tempranillo è un vigneto che aiuta ad ottenere una sangria dal gusto piuttosto corposo, al quale deve essere aggiunto più succo rispetto a quello utilizzato per la preparazione del Garnacha.
Primitivo di Manduria
Si può preparare un’ottima sangria anche utilizzando un vino nostrano come il Primitivo di Manduria. Cercate comunque di orientarvi verso un prodotto di qualità, perché se è vero che verrà diluito, è altrettanto vero che un vino cattivo non si può mascherare neanche se molto diluito.
Sceglietene una variante DOC per una sangria a prova di bomba.
La sangria bianca
Non si tratta di una versione prevista dalla tradizione, ma negli ultimi anni la sangria bianca è diventata sempre più popolare, guadagnandosi una certa popolarità soprattutto tra i più giovani e tra chi non sopporta il sapore forte della versione rossa.
Chenin Blanc, Riesling o Pinot Grigio
Per la preparazione della sangria bianca avremo invece bisogno di bianchi decisi, dal tenore importante e che siano in grado di mantenere il loro sapore principale anche a ore dall’apertura. Per questo motivo si scelgono in genere dei bianchi molto strutturati, come il Chenin Blanc, uno degli orgogli della Francia, un buon Riesling o, se si vuole rimanere di nuovo in Italia, un grande Pinot Grigio.
Si tratta di vini leggermente aciduli, che vanno a controbilanciare il gusto zuccherino della frutta. Meglio evitare vini troppo deboli e dal gusto troppo dolce.