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Quali biscotti scegliere per preparare il Tiramisù?


Il Tiramisù, le cui origini sono ancora oggi poco chiare, è un goloso dolce a base di biscotti, caffè e crema al mascarpone, con una spolverata finale di cacao amaro.

Tra i fattori che determinano una buona riuscita del Tiramisù c’è, senza dubbio, la scelta dei biscotti.

Soltanto dei biscotti adatti, infatti, immersi nel caffè si inzupperanno al punto giusto e conferiranno al Tiramisù la sua tipica consistenza sofficeil gusto amarognolo che, con la dolcezza della crema al mascarpone, crea un delizioso contrasto e rende questo dessert semplicemente unico.

Quali sono i biscotti presenti nella ricetta tradizionale del Tiramisù? 


Tiramisù: i biscotti della ricetta classica

I Savoiardi

I Savoiardi, caratterizzati da una forma oblunga e smussata e spolverizzati in superficie con zucchero semolato e zucchero a velo, sono biscotti dolci e leggeri, dalla consistenza spugnosa ma allo stesso tempo molto friabili.

L’impasto dei Savoiardi,  il cui aspetto spumoso è dovuto agli albumi d’uovo che vengono montati a neve, una volta cotto diventa morbido, gonfio e leggero.

Ciò rende questi biscotti ideali per l’inzuppo, ottimi in accompagnamento a dolci al cucchiaio, come creme, gelati e semifreddi e perfetti per la preparazione di altri desserts, tra cui, oltre a torte Charlotte e zuccotti, anche il rinomato Tiramisù

Nati in Piemonte nel tardo Medioevo, i Savoiardi (che, come si intuisce, traggono il nome dalla dinastia reale dei Savoia) si diffusero molto presto anche in altre aree di influenza della famiglia reale. Ecco perché esistono anche una versione sarda ed una siciliana di questi biscotti, che differiscono dai Savoiardi classici per alcuni particolari.

I Savoiardi sardi (anche detti Pistoccheddus o Pistoccu de caffei) si distinguono da quelli piemontesi, oltre che il loro aspetto, per l’essere in genere un po’ più grandi e schiacciati, anche per la loro consistenza, leggermente più dura

La ricetta dei Savoiardi sardi, infatti, prevede l’utilizzo di una minor numero di uova rispetto alla ricetta piemontese. A parità di farina, di conseguenza, sono meno gli albumi montati a neve e questo rende l’impasto dei biscotti meno spumoso e, quindi, più sodo e compatto.

I Savoiardi siciliani, benché anch’essi di forma stretta e allungatapresentano un aspetto un po’ più rustico rispetto a quelli della tradizione piemontese e, come i Pistocchi sardi, una consistenza leggermente meno soffice. Quest’ultima dipende dalla temperatura di cottura in forno, più elevata di quella dei Savoiardi classici. 

Tiramisù: altri biscotti adatti

I biscotti secchi classici

Per preparare un ottimo Tiramisù potete anche utilizzare, in sostituzione ai Savoiardi, dei semplici biscotti secchi.

Si tratta di biscotti sottili e, in genere, di forma rettangolare, che solitamente si mangiano, magari cosparsi con un velo di miele, marmellata o crema alla nocciola, in accompagnamento ad una tazza di thé. Il loro sapore, leggero e delicato, però, li rende perfetti anche per la preparazione di diversi desserts, tra cui il Tiramisù.

Se volete preparare questi biscotti con le vostre mani vi occorrono semplicemente farina, zucchero semolato, olio, latte, lievito e vanillina. E se, invece, non avete tempo o voglia di farli in casa potete reperirli facilmente in qualunque supermercato o negozio di alimentari.

Sostituendo i Savoiardi con i biscotti secchi otterrete un Tiramisù che, rispetto a quello tradizionale, sarà un po’ meno alto e spugnoso, ugualmente morbido e meno calorico.

I biscotti secchi con granella di zucchero (tipo Pavesini)

Se volete preparare un Tiramisù con i biscotti secchi, potete anche decidere di utilizzare, invece di quelli classici, i biscotti secchi con granella di zucchero, conosciuti come Pavesini sebbene ormai vengano prodotti anche da industrie alimentari diverse dalla Pavesi.

Questi biscotti secchi, leggeri come quelli classici e anch’essi poco calorici, sono caratterizzati dalla granella di zucchero che ne cosparge la superficie.

Come quelli secchi tradizionali, i biscotti tipo Pavesini sono adatti per la preparazione del Tiramisù poiché, immersi nel caffè, si inzuppano con facilità e conferiscono al dolce la sua tipica consistenza morbida. Ciò che, invece, distingue un Tiramisù realizzato con biscotti secchi tradizionali da uno preparato con biscotti tipo Pavesini è il fatto che, nel secondo caso, proprio per la presenza di abbondante granella di zucchero sulla superficie dei biscotti, il dessert risulta maggiormente dolce.

I biscotti di pasta frolla

Nella realizzazione di un buon Tiramisù, un’altra valida alternativa ai tradizionali Savoiardi sono i biscotti di pasta frolla, che possono essere acquistati già pronti oppure preparati in casa, con un procedimento semplice e ottimi risultati.

Il gusto semplice di questi biscotti li rende estremamente versatili: infatti, decisamente ideali per colazioni e merendemagari gustati insieme ad una buona tazza di latte e miele, i biscotti di pasta frolla, anche grazie alla loro porosità, sono perfetti da inzuppare ed utilizzare per la preparazione di vari tipi di dessert, tra cui il Tiramisù.

E se volete che il vostro Tiramisù sia ancora più golosoinvece dei frollini classici potete decidere di usare, ad esempio, quelli preparati con pasta frolla al cacao o arricchiti con gocce di cioccolato.

Le Lingue di Gatto

Anche le Lingue di Gatto, biscotti oblunghi e sottili a base di farina, albumi d’uovo, burro, zucchero e vanillina, possono essere utilizzati per la preparazione del Tiramisù.

Tuttavia, le Lingue di Gatto, rispetto ai Savoiardi e alle altre tipologie di biscotti di cui abbiamo parlato poco fa, hanno una capacità di inzupparsi sicuramente minore. E’ giusto precisare che, proprio per questa ragione, sono in molti a sostenere che non siano adatti alla realizzazione di un buon Tiramisù, poiché, imbevuti nel caffè, non si ammorbidiscono a sufficienza e, quindi, rendono il dolce un po’ troppo asciutto.