Se volete preparare il risi e bisi (piatto tradizionale della cucina veneta) in maniera davvero impeccabile, la prima cosa a cui dovete prestare attenzione è la scelta degli ingredienti, primi fra tutti il riso e i piselli, che – come si intuisce dal nome del piatto – sono i due componenti principali.
Ecco tutto ciò che vi occorre sapere a questo proposito.
Qual è il riso più adatto?
Il riso che più si presta alla realizzazione del risi e bisi non è (come si potrebbe pensare) il classico Carnaroli – una delle varietà più apprezzate e comunemente usate per i risotti -, bensì il Vialone Nano.
Si tratta di un riso semifino che durante la cottura (di circa 13 minuti) libera un’elevata quantità di amido, gonfiandosi ed assorbendo molto bene il brodo e/o il condimento. Ciò fa sì che, in bocca, rilasci una gradevole sensazione cremosa.
Proprio queste sue caratteristiche spiegano perché Il Vialone Nano sia perfetto per la preparazione di risotti a base di verdure e minestre. Ed il risi e bisi, caratterizzato da una consistenza simile a quella di una zuppa densa, non è altro che una via di mezzo tra un risotto all’onda e una minestra.
Se volete essere certi di utilizzare per il vostro risi e bisi un Vialone Nano di qualità davvero ottima, il consiglio è di optare per quello di Grumolo delle Abbadesse (coltivato nell’omonimo comune in provincia di Vicenza) o per un Vialone Nano Veronese IGP (tipico della zona della Bassa veronese).
Quali sono i piselli più adatti?
Per quanto riguarda i piselli, ormai il risi e bisi viene spesso preparato anche con quelli surgelati o addirittura secchi.
La cosa migliore, però, resta la scelta dei piselli freschi (ancora all’interno del loro baccello), che sono senza dubbio più dolci, profumati e teneri.
Tra le varietà di piselli che i veneti – padri di questo piatto – preferiscono per il risi e bisi, ci sono i bisi di Lumignano (località in provincia di Vicenza) e quelli di Colognola ai Colli (comune della provincia di Verona).