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Sale nero, sale rosa, sale rosso… differenze reali o solo marketing? (Prima Parte)


Siamo tutti abituati al classico sale da cucina bianco declinato nelle sue varianti grosso o fino e iodato, che troviamo a prezzi bassi e fissi essendo un alimento di prima necessità.

Negli ultimi anni nei supermarket e nelle botteghe biologiche sono numerose le proposte di sali che si presentano diversi, senza il caratteristico colore bianco.

Sale nero, rosa e rosso creano un tripudio di cromie, ed è giusto chiedersi se questi tipi di sale siano davvero differenti o se il tutto sia una grandiosa trovata di marketing, considerando anche i prezzi non proprio economici.

Infatti questi sali colorati assicurano proprietà benefiche e promettono di eliminare i problemi tipici che il sale provoca sulla salute generale dell’organismo. Tuttavia queste promesse si fanno ben pagare.


Vediamo insieme cosa distingue il sale colorato dal sale classico, perché sono così particolari e se vale la pena acquistarli.

Il sale nero

Questo sale appare con un aspetto scuro come il carbone ed è proprio grazie al carbone che assume questa colorazione. Dopo la sua raccolta per essiccamento dell’acqua marina, viene unito al carbone vegetale o alla cenere vulcanica.

Proviene dalle Hawaii e da Cipro, ma l’origine è identica a quella del sale bianco essendo un sale marino. I suoi grani hanno una forma piramidale che lo rendono particolare alla vista.

Il quantitativo di sodio è basso e la vera differenza è data dal carbone che conferisce proprietà disintossicanti, anche se il contenuto è davvero irrisorio. Dunque delle differenze ci sono, ma non così tante da giustificarne il prezzo.

Il sale rosa

Tra i tipi di sale innovativi è di certo quello più conosciuto ed utilizzato. Già da qualche anno viene usato in cucina e consigliato dagli esperti dell’alimentazione per le proprietà depurative.

Il sale dell’Himalaya è un sale marino fossile e la sua estrazione avviene manualmente da miniere antiche, per cui è considerato puro, sano e con un basso contenuto di tossine.

Non viene sbiancato, per cui mantiene le sue proprietà benefiche grazie al basso contenuto di sodio, ma vi sono stimati chimici che affermano che sia identico al sale bianco con in più cadmio e nichel.

Questo è quanto per oggi. Non perdetevi la seconda parte del nostro articolo. A presto!

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