Quella che proponiamo oggi è una ricetta dal sapore fusion, un accostamento studiato tra elementi di mare e di terra, tra consistenze e profumi diversissimi tra loro, un vero è proprio viaggio nel gusto che ci lascerà dapprima disorientati e poi completamente rapiti.
Un gusto deciso come quello del tonno ne incontra uno ancor più marcato, quello del tartufo, con il pistacchio di Bronte a fare da legante e da contrasto tra loro.
Un secondo di pesce valido per tutte le stagioni che possiamo anche però proporre come finger food ad un aperitivo con gli amici.
Ingredienti (per 4 persone)
Per il tonno avremo bisogno di:
- 500 grammi di tonno rosso;
- 60 grammi di granella di pistacchi di Bronte;
- 25 grammi di semi di sesamo;
- 1 cucchiaio di pangrattato;
- 3 cucchiai d’olio.
Per la preparazione della salsa:
- 1 tartufo nero;
- 60 grammi di burro;
- Brodo vegetale;
- 2 cucchiai di latte;
- Sale q.b.
Preparazione
Iniziamo con il preparare la salsa al tartufo, in un pentolino mettiamo a scaldare il burro e grattugiamo sopra di esso il tubero dopo averlo attentamente pulito.
Aggiungiamo il sale ed alcuni mestoli di brodo vegetale iniziando a mescolare il composto. Continuiamo per circa 10 minuti unendo anche il latte e facendo addensare la salsa fino alla consistenza desiderata.
Passiamo quindi al tonno ed alla sua lavorazione. In una ciotola mettiamo la granella di pistacchio e il pangrattato e dopo averlo unto leggermente immergiamo il filetto di tonno su entrambi i lati, in modo da far aderire la panatura. Spolveriamo infine con i semi di sesamo.
Ora bisognerà cuocere il tonno, servirà una padella antiaderente riscaldata con un pochino di olio d’oliva dove adagiare il trancio (è bene farlo riposare alcuni minuti prima) e lasciarlo rosolare 2-3 minuti per ogni lato senza far bruciare la crosta.
Tiriamo fuori il trancio e lo tagliamo in fettine spesse, circa un centimetro e mezzo, versiamo sopra di esse la salsa al tartufo che nel frattempo si sarà raffreddata e serviamo il tutto. Sarà un vero spettacolo prima per la vista e poi per il gusto.
Per una cottura perfetta è meglio lasciare il tonno leggermente rosato all’interno, in modo che non indurisca e non perda la consistenza della polpa.