Scopriremo oggi come si prepara in casa un perfetto centrifugato di verdure ricco di vitamine e sali minerali ma anche buono nel gusto e fluido nella consistenza.
Si tratta di un procedimento abbastanza semplice e rapido, totalmente meccanizzato, ma da eseguire con precisione e con tutti gli accorgimenti del caso.
La scelta della centrifuga
Spesso si fa molta confusione tra gli strumenti che ci permettono di estrarre il succo dai vegetali quindi è bene fare chiarezza.
Per ottenere un centrifugato di verdure sarà necessario avere un centrifugatore o un estrattore poiché il semplice frullatore da vita ad un composto più omogeneo.
Tra centrifuga ed estrattore la grande differenza sta nel fatto che nella prima le lame agendo a grande velocità creano calore quindi ossidano le vitamine presenti mentre l’estrattore preserva maggiormente il ricco contenuto delle verdure grazie ad un processo più lento e meno invasivo.
La scelta della verdura
Anche la materia prima va selezionata accuratamente e mixata in modo da avere un gusto bilanciato e saporito.
La scelta può ricadere praticamente su ogni vegetale ma vanno esclusi tutti quelli che hanno noccioli o semi di grandi dimensioni e quelli, come i legumi, che hanno pochissimo succo.
Se si è in possesso di uno strumento che lavora a potenze di 1000 W o superiori le verdure, a differenza della frutta, possono essere inserite nella centrifuga anche intere senza doverci preoccupare di tagliarle o privarle delle parti più fibrose.
Il procedimento
I passaggi da seguire sono essenzialmente questi:
- Lavare e pulire la frutta: i residui potrebbero oltre ad alterare il gusto anche causare dei danni alle lame o al motore dell’estrattore;
- Selezionare modalità e velocità: a seconda delle tipologie di verdura scelte bisognerà settare la giusta velocità per far si che l’estrazione del succo avvenga correttamente;
- Completare l’estrazione: è raccomandabile non stoppare il processo prima che tutto il materiale presente nella macchina non venga correttamente processato;
- Pulire la centrifuga: questo è un passaggio da fare immediatamente dopo aver terminato l’estrazione e prima della successiva perché alcuni elementi tendono a formare incrostazioni difficili da eliminare in un secondo momento.