Come abbiamo detto qualche tempo fa a proposito del pesce fresco, anche nel caso della carne fresca è fondamentale, al fine di una buona riuscita del piatto che con essa preparerete, saper distinguere una carne realmente fresca da carne che, invece, non lo è più.
Oggi, in particolare, ci occupiamo della carne rossa, nome con cui ci si riferisce alle carni di bovini, bufalini, ovini, caprini, suini ed equini.
Ecco alcuni suggerimenti e informazioni utili che vi permetteranno di capire quando la carne rossa è davvero fresca e, di conseguenza, vi aiuteranno a scegliere ed acquistare soltanto prodotti buoni e sicuri.
Carne rossa: come riconoscere quella davvero fresca?
Il colore delle parti magre
Un taglio di carne rossa fresca e di buona qualità presenta nelle sue parti magre un colore che, in genere, va dal rosa scuro al rosso intenso fino al marroncino (quest’ultimo colore è tipico soprattutto della carne di vitello). Il tono di colore dipende non soltanto dalla specie e dalla razza, ma anche dal taglio di carne, dall’età e dall’alimentazione dell’animale, nonché dalle condizioni di macellazione e dalla frollatura.
A differenza di quel che credono in molti, per essere fresca la carne non deve necessariamente avere un colore rosa pallido. Anzi, nel caso specifico della carne rossa, un colore eccessivamente chiaro è indice di una carne povera di ferro.
A ciò che abbiamo appena detto fa eccezione il maiale, la cui carne può anche essere di un rosa piuttosto chiaro o, addirittura, presentare sfumature tendenti al grigio.
Quello che, in ogni caso, è un chiaro segnale del fatto che la carne non è fresca (di qualunque carne rossa si tratti) è la presenza di aree di colore verde, marrone scuro, o addirittura nero. Queste, infatti, indicano che la carne ha cominciato a deteriorarsi e che sulla sua superficie si sono formati funghi e/o accumulati e moltiplicati dei batteri.
Il colore del grasso
Ove presenti, le venature di grasso che attraversano un taglio di carne rossa fresca sono di un colore che va dal bianco candido al giallo molto chiaro.
Lo strato di grasso esterno, invece, può anche presentare un colore giallo leggermente più intenso.
In ogni caso, comunque, il colore del grasso non deve essere giallo scuro né tendere al beige o, ancora peggio, al marrone.
La consistenza della carne
Quanto alla consistenza, la carne rossa deve avere fibre ben compatte e, quindi, risultare consistente, soda ed elastica al tatto.
Al contrario, una carne che appare cedevole (o decisamente flaccida), viscida o un po’ appiccicosa non è certamente un prodotto fresco.
L’odore
Infine, non dimenticate di prendete in considerazione anche l’odore che il pezzo di carne rossa che state per acquistare emana.
Quando la carne rossa è davvero molto fresca da essa proviene un odore piuttosto delicato e, quindi, non fastidioso.
Se, invece, esso è intenso, acre e pungente non può che trattarsi di un prodotto poco fresco. E nel caso in cui sentiate che l’odore è decisamente nauseante siete davanti a un pezzo di carne già in via di putrefazione.