Tecnichef

Come cucinare il Farro Perlato


farroIl farro è un frumento poco utilizzato in cucina anche se, negli ultimi anni, c’è stata una riscoperta di questo importantissimo ingrediente molto sano e nutriente.

Viene spesso usato per preparare gustose insalate con aggiunta di verdure, carne e pesce. Molto utilizzato anche per preparare delle calde minestre durante il periodo invernale a sostituzione, magari, del più comune riso.

Ma come cucinarlo? Come renderlo adatto per insalate e minestre?

Innanzitutto c’è da dire che esistono in commerci 2 tipi di farro:


Ma come si cucina il farro perlato?

Lavarlo accuratamente

Come abbiamo già detto, il farro perlato non necessita di ammollo ma comunque deve essere lavato accuratamente per togliere eventuali impurità.

Riempite una ciotola molto capiente e versate dentro il farro. Lascialo in ammollo 2 minuti mescolando l’acqua. Infine scolatelo con un colino a maglia molto fine.

Bisogna ripetere questa operazione per 3 volte. Se vedete che l’acqua è ancora non abbastanza pulita, ripetete ancora il lavaggio.

Bollirlo

Riempire una pentola alta con abbastanza acqua.

Mettetela sul fuoco a bollire. Appena avrà raggiunto la temperatura giusta, versate il farro pelato nella pentola con una manciata di sale grosso. 

Coprite la pentola con un coperchio e lasciate cuocere per 20/25 minuti. Fate attenzione alla cottura e cuocete il farro secondo il vostro gusto. Se preferite che sia più morbido, aumentate di qualche minuto il tempo di cottura.

Mescolate il frumento di tanto in tanto per evitare che si attacchi.

Il farro, a cottura ultimata risulta abbastanza morbido e appiccicoso.

Fase finale

A cottura ultimata, scolatelo con un colino a grana fine e lasciatelo raffreddare versando sul farro un cucchiaio di olio extravergine di oliva per evitare che si ammatassi.

Durante la fase di raffreddamento, mescolatelo ogni 5 minuti per agevolare la procedura.

Per sapere invece come cucinare il farro non perlato, seguite la nostra guida.