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Quale tonno scegliere per il sushi?


tonno rosso da sushiQuando stiamo per preparare il sushi, la qualità della realizzazione dipenderà essenzialmente da tre fattori. 

La nostra manualità gioca un ruolo importantissimo, ma ancora più importanti sono gli ingredienti. Il riso dev’essere cotto secondo la tradizione dei maestri del sushi, e il tonno deve essere della qualità giusta.

Avere un buon occhio per sceglierlo è qualcosa che svilupperai con il tempo, ma con i consigli che leggerai tra poco potrai già muoverti in pescheria senza problemi.

Scegliere il tonno rosso a pinna blu

Esistono principalmente due specie di tonni. Ci sono quelli a pinna gialla, che sono quelli più comuni nel nostro mercato e che vengono pescati in zona equatoriale. Si tratta di un tonno di buona qualità, ma che non va bene per preparare il sushi.


Dovremo preferire il tonno a pinna blu, chiamato anche tonno rosso, che è meno comune e più costoso sui nostri mercati. Le pescherie più fornite lo vendono praticamente tutto l’anno, e nonostante il costo leggermente più alto vale decisamente la pena.

Deve essere fresco

Il tonno per il sushi deve essere fresco. I rischi che si corrono consumando pesce crudo non fresco sono importanti, e non vale la pena gustarsi un sushi che oltre ad avere un gusto pessimo sarà anche veicolo di infezioni e malattie.

Come riconoscere un tonno rosso fresco

E’ molto semplice. La carne deve essere di un colore acceso, che ricorda un po’ le carni degli animali appena uccisi. Con il tempo e con la conservazione il rosso vivo tende a spegnersi, ed un tonno dai colori spenti dovrebbe essere lasciato sul banco della pescheria.

In secondo luogo toccatelo. Se rimane l’impronta delle vostre dita si tratta di un prodotto non fresco, e anche in questo caso dovremo o rimandare il sushi, o andare in un altra pescheria.

Il problema del mercurio

Le acque dei nostri mari sono purtroppo piuttosto inquinate, e i pesci che le abitano tendono ad accumulare (come farebbero gli umani) il mercurio che ingeriscono accidentalmente. Per questo motivo sono in molti ad aver lanciato l’allarme contro il consumo (eccessivo) dei prodotti dei nostri mari.

Noi, come i dietologi, crediamo che un consumo equilibrato di tonno e di altri prodotti dei nostri mari non sia nocivo, e che sia invece al contrario un ottimo alimento per una dieta equilibrata.

Consumarne due porzioni per settimana sicuramente non costituisce alcun tipo di problema, anche per quanto riguarda la quantità di mercurio ingerita dal pesce e poi trasmessa a noi.

 

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