Tartara, carpaccio, assaggi di crudo: si tratta di piatti che in genere non prevedono il maiale. Giustamente
direte voi, perché sin da bambini ci hanno ripetuto e ripetuto che il maiale va consumato ben cotto, quasi carbonizzato, e pazienza se la braciola che abbiamo preparato sarà secca, tendente al sabbioso.
“Prima la salute!”, penserete voi. Se siete però finiti su questo articolo, vuol dire che almeno un dubbio
ronza nella vostra testa: è vero che la carne di maiale cruda fa male? È vero che è pericolosa? È vero che
faremmo bene ad evitarla a tutti i costi?
In questo articolo ci occuperemo proprio di questo, ovvero di andare a combattere una delle leggende
metropolitane culinarie più diffuse, anche nel nostro paese.
La trichinellosi
Il grande incubo per chi ha consumato carne cruda si chiama trichinellosi. Si tratta di un parassita che ha la
forma di un verme e che trova ospitalità anche, volendo, nel nostro intestino. Questo vuol dire che si tratta
di un pericolo reale, e che la carne di maiale che ne sia contaminata deve essere cotta a puntino prima di essere consumata.
Fin qui tutto regolare e tutto in linea con quello che ci hanno ripetuto sin da quando eravamo bambini. La domanda che però, a chi è un conoscitore dei moderni allevamenti di suini è: “ma consumano davvero carne i maiali?”.
I maiali “moderni” non consumano carne
L’inghippo, o meglio, la soluzione del problema è proprio qui. I maiali allevati secondo gli standard più moderni non
consumano carne, ma soltanto mangimi di origine vegetale che sono dunque sicuri per quanto riguarda la trichinellosi. Questo vuol dire che se il vostro ristorante di fiducia dovesse offrirvi qualche piatto di crudo a base di suino non ci sarebbe alcun motivo, almeno parlando a livello sanitario, per rifiutare la pietanza.
Il maiale crudo è completamente sicuro allora?
Si, a patto che sia stato allevato in una struttura moderna che utilizza mangimi di ultima generazione. Il problema
che riguarda la trichinellosi deriva infatti da un tempo in cui il maiale era allevato come un animale domestico e quindi
mangiava qualunque tipo di scarto alimentare umano. Oggi la situazione è decisamente diversa e non ci sono dunque motivi di preoccupazione.
Altre problematiche
La carne cruda, non solo quella suina, potrebbe essere comunque soggetta all’infezione di altri parassiti. Il problema
viene risolto, così come avviene per il caso della carne bovina, utilizzando un abbattitore. La carne viene portata in modo molto rapido a temperature molto basse, che sono in grado di liberare la pietanza dalle infezioni di parassiti e patogeni.
I grandi ristoranti che preparano carne cruda di maiale sono molto attenti alla filiera, alle modalità di allevamento e
all’utilizzo di abbattitori: potete, in conclusione, dormire sonni piuttosto tranquilli.