Tecnichef
Il pollo è una pietanza che si sta riguadagnando, e giustamente aggiungiamo noi, uno spazio nelle nostre cucine. Da carne povera per eccellenza il pollo è tornato ad essere un ingrediente sano e preferito soprattutto da chi non vuole esagerare con la carne rossa.
Ma siamo sicuri di conoscere proprio tutto su questo tipo di carne? Abbiamo preparato allo scopo una guida che vi aiuti ad individuare i migliori tagli e, soprattutto, a capire come cucinarli.
Il petto
Non possiamo che partire dal petto, la parte più pregiata del pollo. È tanto pregiata che ormai da anni gli allevatori si applicano per creare polli con petti più prominenti e per fornire dunque ai mercati una quantità maggiore di questo particolare taglio.
Il petto di pollo è estremamente magro, pur non diventando, a patto di cuocerlo nel modo giusto, troppo secco.
Il pollo richiede delle cotture estremamente rapide, ed è un po’ per questo che ad esempio nelle culture orientali viene tagliato in pezzi piccolissimi. Da evitare assolutamente la cottura in forno prolungata, soprattutto se senza pelle, in quanto tenderebbe a perdere tutti i liquidi contenuti al suo interno e a diventare praticamente immangiabile.
Le sopra-cosce
Sono la parte più tenera e più grassa del pollo, e vanno benissimo per essere fatte al forno, sia con una macinatura precedente sia semplicemente ricoperte dalla pelle. Sono un taglio ottimo e che molti apprezzano molto di più del petto, dato che sono anche più saporite.
Mettetele in una teglia con un po’ d’olio, un po’ di brodo e uno spicchio d’aglio. Un rametto di rosmarino e via in forno. Il gioco è fatto.
Cosce
Le cosce o fusi di pollo sono forse il taglio più icononico di questo animale, anche se si vedono sempre meno sulle nostre tavole. Anche qui siamo in presenza di un taglio estremamente buono da cucinare al forno, in una salsa preparata ad hoc.
Le cosce non godono della popolarità che si meritano. L’invito di Tecnichef è quello di riportare sulle nostre tavole questo glorioso taglio.
