Un tortino di patate diverso rispetto al solito impreziosito dal tartufo nero invernale e dalla cremosità della bufala D.O.P. campana, ottimo per iniziare una cena a base di carne e per scaldare le fredde serate invernali.
Un piatto dal contenuto calorico non certo basso ma ogni tanto è giusto anche concedersi qualche peccato di gola e dimenticare per un attimo la prova costume in vista dell’estate.
Lasciatevi tentare da questo squisito tortino e seguite la nostra ricetta.
Ingredienti
Per creare il nostro tornito dovremo prendere dalla dispensa:
- 600 grammi di patate gialle;
- 10 uova (di cui due intere ed 8 tuorli);
- 1 tartufo nero invernale di medie dimensioni;
- 50 g di mozzarella di bufala campana;
- 100 ml di panna fresca;
- 100 grammi di parmigiano reggiano;
- 80 grammi di guanciale;
- pane grattugiato;
- una noce di burro;
- olio extravergine d’oliva;
- sale e pepe q.b.
Procedimento
Dopo aver lavato e pelato le patate prima lessatele e poi con l’aiuto dell’apposito strumento schiacciatele.
Unite a loro il guanciale a cubetti, le uova, un pochino di panna, la noce di burro, alcune scaglie di tartufo il sale ed il pepe ed amalgamate il tutto fino a quando non otterrete un composto legato.
Create un fondo con una patata tagliata a fettine sottilissime con cui andrete a foderare gli stampi del tortino quindi versate al loro interno il composto precedentemente ottenuto ed infornate a 70 gradi per alcuni minuti.
Tirate fuori dal forno, liberate i tortini dagli stampi e conditeli con altro tartufo prima di impanarli con il pan grattato quindi tornate nuovamente a cuocere su una teglia ricoperta da carta forno.
La seconda cottura dovrà essere di 10-12 minuti a 180 gradi in forno ventilato così da dorare esternamente il tortino senza far seccare troppo il morbido ripieno.
Nel frattempo in un pentolino preparate una fonduta a base di mozzarella di bufala, parmigiano reggiano e panna da usare per completare il piatto.
Una volta sfornati i tortini lasciateli intiepidire e, prima di servire in tavola, guarnite con la fonduta ancora calda ed il tartufo grattugiato.