I peperoni sono tra i migliori prodotti della terra durante l’estate. Si possono ormai trovare anche tutto l’anno è vero, ma lontano dai mesi caldi si tratta di prodotti da serra che non hanno poi molto sapore. Per questo motivo abbiamo preparato per voi una guida che vi aiuti a conservarli in modo perfetto.
Vediamo insieme cosa fare dei peperoni raccolti durante l’estate.
Conservazione al naturale
Vi presentiamo per primo un metodo che non è molto diffuso dalle nostre parti, ma che abbiamo rubato spiando tra i segreti dei mediorientali. Tagliate il picciolo e rimuovete i semi di un peperone, lasciandolo però intero. Passate con ago e spago e formate una fila di peperoni da mantenere a buona distanza. Mettiamoli in balcone al sole ad essiccare per 3-4 giorni, fino a quando saranno perfettamente asciutti e senza più acqua all’interno.
Potremo conservarli così fino all’inverno, re-idratandoli prima dell’uso per un sapore semplicemente straordinario.
Conservazione dei peperoni arrosto
I peperoni arrosto possono essere preparati in casa molto facilmente. Prima dovremo spellarli (seguendo questa guida), poi tagliarli a listarelle e poi finalmente metterli in barattolo con aglio, olio e gli aromi. Una volta creato il sottovuoto, facendoli bollire e poi mettendoli a testa in giù, saranno pronti per essere conservati anche 12 mesi.
Gialli, rossi o verdi: non fa differenza
Non c’è alcun motivo per separare la preparazione dei peperoni da conservare dividendoli per colore. Quello che è importante è l’omogeneità del prodotto, che deve essere più o meno dello stesso spessore e tagliato nelle medesime dimensioni per avere un prodotto più buono.
Per quanto riguarda il metodo di essiccazione al naturale, dovremo cercare di evitare quelle qualità di peperoni che sono troppo spesse, come i peperoni Magnum, Magnum Gold e altre qualità a polpa spessa. Meglio scegliere i friggitelli oppure Diablo, Toro e Dolcetto.