Un classico menù da party non può prescindere dalla presenza di finger food e stuzzichini da poter mangiare in un sol boccone e quindi possiamo tranquillamente affermare che finger food e festa sono diventati praticamente dei sinonimi.
La comodità di questi assaggini sta tutta nella facilità con cui si possono gustare stando anche in piedi e senza l’ausilio di posate o piattini; sono cibi visti e mangiati, senza che ci siano passaggi intermedi.
Il finger food è allegria, convivialità e condivisione, è un cibo per chiunque abbia voglia di stare insieme e divertirsi, è uno strumento ed anche una strategia al tempo stesso che permette di aprire le danze di una serata all’insegna dello star bene.
Alcune proposte per il vostro party
Uno dei vantaggi del finger food è che, essendo una monoporzione di dimensioni ridotte, esso permettere di assaggiare molti stuzzichini diversi facendoci compiere un lungo viaggio gastronomico; ed è a questo che ogni menù a base di finger food dovrebbe mirare: alla varietà e all’alternanza di sapori.
Variare, spaziare tra le diverse culture, mixare tra loro ingredienti agli antipodi sono le linee guida per preparare il nostro menù che ovviamente partirà dal finger food più classici come crostini, sformatini pizzette e fritti vari ma ci darà modo anche di sperimentare.
Polpettine al sapore di mare, uova sode con tuorlo di crema di asparagi, quadratini di polenta ai funghi porcini sono solo alcune delle proposte di matrice più propriamente italiana che possiamo mettere in tavola ricordando l’importanza degli ingredienti made in Italy e l’equilibrio che contraddistingue la cucina mediterranea.
Proposte esotiche invece possono essere rappresentate da gamberetti e guacamole al cucchiaio, pomodorini caramellati con guscio di semi di sesamo, falafel di ceci, nuggets alla paprika, polpa di granchio aromatizzata al cocco e tanti altri ancora.
L’importante, qualunque sia la strada che volete prendere, è mantenere delle dimensioni contenute ricordando però che i finger food non semplicemente ricette classiche in dimensioni ridotte ma hanno dietro una filosofia culinaria diversa fatta più di estemporaneità che di attenta misura.
Ed ora, che la festa abbia inizio!