Il pesce, c’è poco da discutere, è buono crudo o cotto motto leggermente. Uno dei più apprezzati è il salmone, che sia nel sashimi, sia nelle tartare e sia in alcune preparazioni locali viene servito senza cottura, suscitando però più di qualche dubbio sulla sua affidabilità.
Il pesce crudo è buono, ma è pericoloso, perché infezioni di parassiti e di batteri sono dietro l’angolo e bisogna seguire qualche piccola regola per evitare di causare problemi di salute ai vostri commensali.
Il pesce va abbattuto, e se non l’ha fatto il vostro pescivendolo, dovrete pensarci voi.
Non ci sono pericoli se il pesce è stato abbattuto
L’abbattimento è una procedura che prevede un congelamento molto rapido a temperature piuttosto basse, che abbiamo adeguatamente descritto su queste pagine, quindi eviteremo di ripeterci. [TUTTO SULL’ABBATTITORE]
Questa procedura uccide il grosso dei batteri e dei parassiti pericolosi per gli essere umani, compreso il temutissimo anisakis, che si guadagna periodicamente le prime pagine dei giornali grazie alla sua capacità di infettare pesci e persone.
Una volta sottoposto a questa procedura, il pesce diventa sicuro per il consumo anche crudo, e di paura non dovrete averne più.
Un pescivendolo di fiducia
Dovete avere un pescivendolo di fiducia, che vi illustri nel dettaglio le procedure alle quali è stato sottoposto il salmone. In caso non possiate fidarvi di chi vi ha venduto il pesce è meglio non consumarlo crudo, e preparare qualche altra ricetta che preveda una cottura che uccida tutti i parassiti, anisakis incluso.
Al ristorante
Stesso discorso vale per il ristorante. Il pesce crudo non va mangiato in bettole sporche e che dimostrano di avere poca attenzione per l’igiene e per il corretto trattamento dei cibi. Meglio spendere qualche euro in più che farsi qualche mese di convalescenza, con rischi potenzialmente gravi per la nostra salute.