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Uova di pesce: quali utilizzare in cucina? (seconda parte)


Continuiamo il nostro excursus tra le varie tipologie di uova di pesce che trovano impiego in cucina e dopo aver visto le più diffuse passiamo a quelle, ai più, meno conosciute.

Uova di pesce spada

Altro ingrediente diffusissimo nella cucina marinara mediterranea, esse si presentano molto più piccole rispetto alle uova di altre specie e di colore rossastro.

Vengono utilizzate solitamente per ricavare una diversa variante della bottarga, che solitamente è a base si uova di muggine, ma in alcuni piatti tipici del meridione d’Italia finiscono in tavola al naturale come condimento per squisiti primi.

Uova di aringa

Le uova di questo pesce hanno una croccantezza ed un sapore talmente intenso che vengono preferite alla carne dell’aringa stessa.


Possono essere consumate crude, dopo averle leggermente spurgate, o in preparazioni più complesse sempre però accompagnate da altri prodotti ittici.

Uova di merluzzo

Diffuse sia nei paesi scandinavi che nella cucina orientale nel sapore sono molto simili alle uova di aringa ma vengono utilizzate diversamente.

In particolare nella cucina giapponese vengono cotte direttamente sulla griglia e consumate con quel tocco di affumicato mentre nel nord Europa da loro si ricava uno spalmabile da mangiare con il pane.

Uova di carpa

Sono scarsamente utilizzate e perlopiù legate alla preparazione di un piatto tipico della cucina greca e turca, ovvero la taramasalata.

Si tratta di una mousse realizzata con patate e succo di limone su cui le uova vengono direttamente adagiate così da trasferire il loro sapore pungente.

Altrove l’uso che se ne fa è come condimento per le zuppe di pesce ma a differenza delle altre tipologie queste non vengono mai consumate al naturale.

Uova di riccio di mare

Chiudiamo con un prodotto pregiato, dal sapore intenso ed accattivante, molto conosciuto ed apprezzato in Italia.

Quello che però probabilmente non tutti sanno è che del riccio di mare ciò che si mangia sono proprio le uova contenute internamente all’involucro munito di spine.

Il modo migliore per gustarle è quello di aprire il riccio appena pescato e mangiale senza alcun condimento o al massimo con una goccia di succo di limone.

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