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La pasta di grano duro: come cuocerla, come prepararla al meglio


pasta di qualitàLa pasta è la base della cucina italiana. E’ preparata, almeno in questa versione, utilizzando semplicemente acqua e farina.

Nonostante sia molto comune, sono in molti coloro che non sanno cucinarla bene. 

In questa scheda vedremo insieme come riconoscerne una di qualità, come cuocerla e come accompagnarla ai nostri condimenti.

Come riconoscere la pasta di qualità

La pasta è un alimento molto semplice, ma questo non vuol dire che tutte le paste sono uguali. Sono importantissimi il grano scelto e il materiale utilizzato per la trafilatura. 


Una pasta di qualità si presenta in genere di colore giallo, chiaro ma non troppo, e ha una superficie molto ruvida, che è un po’ la prova del 9 che ci permette di scegliere il miglior prodotto in circolazione.

Molti marchi commerciali offrono una pasta estremamente liscia, dal colore quasi trasparente e dall’aspetto simile alla plastica, quasi lucido. Sono da scartare.

Scegliete una pasta così ruvida da graffiare le mani se accarezzata con vigore, di colore chiaro ma mai trasparente, mai lucida.

Come cuocere la pasta

Basta bollire l’acqua, buttarci la pasta ed il gioco è fatto, giusto? No. Si tratta di una procedura apparentemente semplice, ma che nasconde tante insidie.

Prendete una pentola di acciaio, riempitela d’acqua e aspettate che arrivi a bollore. Il bollore deve essere pieno, e appena meno accennato.

Il sale

Aggiungete sale (15 grammi ogni litro di acqua nella pentola) solo dopo che l’acqua è arrivata a bollore e sempre prima di mettere la pasta a bagno. Il sale va aggiunto alla fine, perché se aggiunto all’inizio i tempi di bollitura saranno prolungati e dovremo aspettare qualche minuto in più prima di buttare la pasta.

Buttare la pasta

Trattate la pasta con il rispetto e la delicatezza che merita. Adagiatela nella pentola e mescolate. L’acqua nella pentola deve essere sufficiente. In caso contrario la pasta tenderà ad attaccarsi. 

La pasta va mescolata di tanto in tanto, con un cucchiamo di legno e con delicatezza.

Tempi di cottura

I tempi di cottura riportati delle confezioni sono estremamente indicativi. Assaggiate la pasta a partire da un paio di minuti prima della cottura consigliata e giudicate voi quando sia il momento migliore per tirarla fuori.

La pasta va scolata con l’aiuto di uno scolapasta, e per nessun motivo passata sotto l’acqua fredda. Lo shock termico arrecherebbe danni alla consistenza della pasta, quindi se proprio ci serve una pasta non bollente, aspettiamo qualche minuto prima di mescolarla con il condimento.

La mantecatura

La pasta può essere mantecata nel condimento che abbiamo preparato. Accendiamo la padella dove il condimento è in preparazione, tenendola a temperatura medio-alta. Scoliamo la pasta e facciamola saltare in padella per 1-2 minuti, a seconda del condimento.

Non usare l’olio o il burro, usa l’acqua di cottura

La pasta, al contrario del riso, non va mantecata con dei grassi aggiuntivi, ma con l’acqua di cottura. E’ ricca di amidi e contribuisce a dare cremosità all’intero condimento.

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